Pneumatici Jaguar XJ40

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Pneumatici Jaguar XJ40


  • Nel 1986 la prima Jaguar XJ40 e la Sovereign sfruttarono la tecnologia TRX Michelin e montarono ruote da 390 mm.
  • Queste prime ruote millimetriche montavano 220/65R390 Dunlop SP Supersport o Michelin TRX.
  • Oggi per le vetture Jaguar XJ40 montate su ruote millimetriche abbiamo la 220/65 VR 390 Avon CR39.
  • Dal 1990 alcune vetture Jaguar XJ40 e Sovereign sono passate a pneumatici 225/65 WR 15 PIRELLI CINTURATO P5.
  • Successivamente l'XJ40 è passato a ruote da 16 pollici, alcune montate 225/55R16 Dunlop Performa 2000 e alcune Pirelli P700-Z.
  • L'ultima Jaguar XJ40 4.0 Sport, Sovereign e Daimler Double 6 montava 225/60R16 Pirelli.

Pneumatici Jaguar XJ40 Sovereign


Oggi, con la disponibilità di pneumatici per questi pneumatici della fine degli anni '80 e dei primi anni '90, suggeriamo che l'opzione con ruote da 15" è la soluzione migliore, in quanto offre l'opportunità di montare i pneumatici Pirelli P5 che sono stati sviluppati da Pirelli e Jaguar stessi per complimentarmi con Jaguar XJ gamma di auto di lusso.

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    Pneumatici Jaguar XJ40 Pneumatici Raccomandati


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Storia della Jaguar XJ40

Negli anni Settanta, la Jaguar realizzò la Jaguar XJ40 classica, un modello completamente nuovo destinato a sostituire l'originale XJ6. A causa dei problemi in corso alla British Leyland e alla crisi petrolifera, la realizzazione di questa vettura subì continui ritardi. Contribuirono alla sua realizzazione i progettisti interni di Jaguar e di Pininfarina. Alla fine fu deciso di optare per una progettazione interna per tutto il corso della produzione.

Quando questa vettura apparve sul mercato nell'ottobre del 1986, tutte le versioni eccetto quella di base presentavano controversi gruppi ottici squadrati, una caratteristica ereditata dai modelli sviluppati negli anni Settanta. L'auto, considerata più "evolutiva" che non "rivoluzionaria", presentava diversi miglioramenti tra cui le sospensioni posteriori indipendenti di seconda generazione. Una nuova concorrente con cui dovette confrontarsi fu la BMW serie E32 7 classica, recentemente ampliata.

Nonostante la stampa inglese preferisse la Jaguar, nei test di confronto eseguiti dalle testate tedesche la XJ40 tendeva a perdere terreno. Inizialmente furono proposti soltanto i modelli a sei cilindri da 2.9 e 3.6 litri.

La versione V12 e quella allungata, che comprendeva anche il modello a tetto rialzato Daimler Majestic destinato a divenire una vettura presidenziale, subirono un ennesimo ritardo e furono lanciate quando la XJ40 era arrivata alla fine del suo viaggio.

Il ritardo nella realizzazione del motore V12 era dovuto al vano motore progettato con delle misure troppo strette per un motore a V, anche se si dice che il vano fosse stato deliberatamente progettato a quel modo perché i progettisti temevano che l'azienda madre avrebbe altrimenti insistito sull'utilizzo di un motore basato sul diffusissimo Rover V8. Dopo l'acquisizione di Jaguar da parte di Ford nel dicembre 1989, il lavoro partì da una rielaborazione del vano motore per montare il V12.

Per ironia della sorte, fu proprio grazie alla Ford che la Jaguar si ritrovò più tardi a essere di nuovo sotto lo stesso tetto di un altro membro della vecchia famiglia Rover, la Land Rover, come era già avvenuto in passato grazie alla British Leyland. Tuttavia, essendo stata sviluppata da allora una propria versione più moderna del motore V8, accadde il contrario di quanto si era temuto e il motore Jaguar finì con l'essere montato nei modelli classici Land Rover, tanto che la vecchia versione Rover V8 fu definitivamente abbandonata.


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